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Gay & Bisex

LA STORIA 1 - L'INIZIO


di smoochum
29.06.2023    |    177    |    1 7.0
"Dovrei proprio assumerti " Arrivato il mio turno di pagare mi disse che non c'era bisogno e che offriva lui poi mi sorrise e mi augurò la buonanotte..."
Il mio nome è Enrico e ai tempi della nostra storia avevo solo 18 anni.
Primo semestre del primo anno all'università, per fortuna dopo poco riuscì ad ambientarmi e iniziai ad avere un gruppo con cui uscire anche se erano prevalentemente ragazze.
A quei tempi ero consapevole della mia omosessualità ed ero sceso a patti col fatto che nulla mi eccitava di piu di un grosso cazzo a prescindere dalla persona a cui era attaccato.
Nonostante questa certezza, non mi sentivo ancora pronto per scaricarmi app di incontri e trovare qualcuno che potesse accontentarmi perchè ero ancora in parte nascosto alle mie amiche ma soprattutto perchè non avevo praticamente nessuna esperienza.
Nonostante tutto le cose andavano bene , le lezioni erano semplici e stavo iniziando ad aprirmi con delle mie amiche mentre con altre non ce n'era bisogno.
Spesso passavamo le nostre sere in questo locale che era un pub/bar/pizzeria molto frequentato da ragazzi universitari dove molti riuscivano a trovare lavoro per pagarsi gli studi.
Il posto aveva un proprietario che era una di quelle persone che trovo estremamente odiose perchè sembrava avere tutto, era figlio unico di una famiglia che in città era stata ricchissima e aveva ereditato praticamente tutto quello che aveva;
però fu abbastanza furbo dal non scegliere di gestire tutto personalmente per non mandare nessun'attività all'aria ma prese effettivamente dei professionisti che gestivano le sue attività per lui dove lui guadagnava semplicemente dal lavoro degli altri.
In questo pub universitario ,però, era piu presente e spesso e volentieri di sera lo si poteva trovare a passare il tempo li.
Il suo lavoro si limitava al decidere sulle nuove assunzioni , qualche scelta importante e per lo piu intrattenere i clienti, il resto dei compiti erano affidati alla persona che svolgeva effettivamente il ruolo di direttore.
Se vi chiedete come faccio io a sapere tutte queste cose , il dubbio è presto sciolto :
l'odiato Salvatore non era solo straricco ma era effettivamente molto simpatico e almeno una volta a sera ,quando andavamo nel suo locale, passava al nostro tavolo a chiederci come andavano le cose in università e a trascorrere un quarto d'ora raccontando le sue avventure.
Per mia fortuna ogni tanto Salvatore sfruttava la sua ricchezza e il fatto che non necessitasse di lavorare per divertirsi facendo viaggi all'estero anche di due settimane.
Le mie amiche non la pensavano come me perchè Salvatore non era solo simpatico e ricco ma era anche bellissimo.
Non saprei come descrivervelo meglio se non dicendovi che era uguale ad Henry Cavill ma con un attaccatura dei capelli piu bassa.
Aveva 37 anni ed era un armadio, non solo altissimo ma anche robusto con braccia enormi e stava benissimo persino con la barba poco curata.
Guardandolo mi trasmetteva sesso e pensavo a queste fantasie in cui io ero un altra persona e riuscivo a farmi scopare da lui.
Queste sue 3 caratteristiche unite al fatto che faceva lavorare veramente molti studenti universitari l'avevano reso una specie di leggenda tanto che nessuno chiamava piu il suo locale per il nome dell'insegna ma era diventato 'da Salvatore'.
Si erano diffuse anche un sacco di dicerie sul suo conto (tutte positive ovviamente) :
che potesse bere fino a 5l di vino e stare benissimo
che sollevava millemila kg di panca piana
che sicuramente aveva un cazzo enorme
che era single perchè gli piace farlo in modi strani
che ogni persona che lavorava prima di venir assunta doveva farsi scopare

Tutte dicerie che le mie amiche adoravano e di cui finivamo a parlarne per ore , io non sopportavo quei momenti perchè ovviamente nemmeno io ero immune dal fascino di Salvatore ma dovevo far finta di esserlo e per riuscirci al meglio finì per odiarlo perchè ero invidioso del fatto che non potessi nemmeno immaginarmi con uno come lui , nemmeno per una semplice scopata.

Continuammo a frequentare il suo bar sempre piu spesso perchè le giornate diventavano piu fredde e quindi un posto coperto e al caldo era l'ideale, nonostante il posto era spesso pieno, Salvatore trovava sempre il tempo per venire a parlare con noi entrando anche in confidenza con le mie amiche.
Pian piano anch'io iniziai a parlare con lui ma continuavo ad essere troppo infastidito da quanto fosse sfacciatamente bello pure per parlargli.

Arrivò Dicembre e finì il periodo delle lezioni.
Salvatore aveva iniziato le vacanze appena iniziò il mese e noi pian piano smettemmo di andarci per poi tornare l'anno dopo .
A Gennaio però eravamo in sessione e pochi avevano voglia di passare le sere da Salvatore.
Era ormai Febbraio e io finalmente riuscì a superare l'esame piu difficile di quel semestre , lo diedi con un delle ragazze che non facevano parte del mio solito gruppo ed eravamo tutti così contenti che volevamo passare del tempo insieme per svagarci prima di tornare a studiare per il prossimo esame.
Allora fui io a proporre di andare da Salvatore, posto che ovviamente tutte conoscevano ma non c'erano mai state perchè diciamo erano ragazze molto piu casa e chiesa rispetto alle mie amiche.

Entriamo, ci sediamo e ordiniamo , il posto era affollato ma non piu del solito.
Iniziammo a parlare del piu e del meno e poco dopo sento "no vabbu Enrico, finalmente ti vedo di nuovo qui pensavo tu e le tue amiche non sareste piu tornati.
Ah ma queste sono ragazze nuove , non me le presenti?"
Era Salvatore che non solo si era ricordato la mia faccia ma anche il mio nome ed era venuto a parlarmi e a questo giro non avevo le mie amiche che avrebbero risposto al posto mio evitandomi di doverlo guardare per troppo tempo.
Non potevo fare altro e quindi iniziammo a parlare, gli presentai le ragazze ,gli chiesi cos'aveva fatto per le feste e lo aggiornai sui miei esami ma soprattutto da bravo twink, visto che avevamo ripreso confidenza, in maniera subdola gli dissi "ma tu fai ancora finta di lavorare qui ? Non è che potresti dare priorità al nostro ordine ?"
Ovviamente ero gia pronto ad un suo no o qualcosa del genere a cui avrei risposto cercando di forzare la mano finchè le cose non diventavano serie per poi tirarmi indietro
Invece lui rispose immediatamente dicendo che non c'era problema e che per me avrebbe fatto questo e altro a cui io risposi dicendogli sorridendo che allora il mio ordine poteva anche pagarlo lui al posto mio come regalo di natale in ritardo.
Lui sorrise e mi disse che l'avrebbe fatto subito e si incamminò verso le cucine.
Eravamo tutti un po increduli e fummo stupiti quando effettivamente dopo nemmeno 10 minuti arrivarono tutti i nostri ordini e anche robe centrali da mangiare che la cameriera disse fossero da parte di Salvatore.
Come era prevedibile trascorremmo buona parte della serata a parlare di Salvatore con le altre che erano gelose di me e volevano glielo ripresentassi per parlarci di piu.
Arrivammo a fine serata e io avevo cambiato opinione di Salvatore ed ero orgoglioso del fatto che fossimo in confidenza.
Arrivò anche il tipico momento del bagno dove tutte le ragazze si alzarono insieme per andarci e io rimasi solo al tavolo per tempo indeterminato.
Mentre stavo seduto annoiandomi al telefono arrivò di nuovo Salvatore che venne a sedersi sulla panca dove stavo seduto io :
"Scusa Enrico ma mi sto un attimo seduto qui"
"E' successo qualcosa?"
"No, semplicemente mi è diventato duro e se sto in piedi possono accorgersene gli altri ed è imbarazzante, guarda!"
si avvicino ancora di piu a me e premette il tessuto dei pantaloni attorno al cazzo per mostrarne la sagoma lasciandomi totalmente dissociato per qualche secondo .
Lui si mise a ridere e disse "vabbu tranquillo questo non è niente di che, mi succede spesso ma adesso ci sono dei mezzi parenti e sarebbe un po imbarazzante"
vedendo che non risposi immediatamente perchè stavo ancora cercando di dare una parvenza di calma all'esterno lui continuò dicendo "oh comunque sono belle proprio queste tue amiche, non è che qualcuna di loro vuole venire qui a lavorare per me? Ahahahah, l'hai sentito pure tu quello che si dice su quelle che lavorano qui ?"
Io ero riuscito quasi a riprendere il controllo del me interiore :"ma quale amica ? quella riccia o quella con i capelli corti ?"
"Ahaahah , no dai sto scherzando. Ti pare che assuma gente così, solo in base alla bellezza ? Già con questa situazione finisce che a lavoro spesso e volentieri ce l'ho duro" e dicendolo si toccò di nuovo il pacco attirando il mio sguardo " dovrei assumere meno ragazze, non è che vorresti venire tu a lavorare qui per me ?"
"Oddio non saprei, bisognerebbe vedere con gli orari perchè comunque andrò a lezione"
"sisi tranquillo quello non è un problema ,sono anni che assumo studenti, comunque dai dammi il tuo numero così poi ti chiamo e ci mettiamo d'accordo "
Continuiamo a parlare e lui mi da informazioni base sul possibile lavoro e oltre a toccarsi ogni tanto non succede altro di strano.
Dopo qualche minuto vedo che le mie amiche stavano arrivando e quindi decido di alzarmi per uscire dal tavolo e andar via, Salvatore non sembrava volersi alzare per far passare me ,o forse non aveva nemmeno capito che dovevo uscire, e quindi uscì dal mio posto mentre lui era seduto.
Lo spazio tra la panca e il tavolo non era poco però Salvatore era così grosso che per passare sopra a lui praticamente mi sedetti su di lui.
E ovviamente sentì benissimo il suo cazzo duro su di me, tanto che per sbaglio gli ho anche messo una mano sopra mentre stavo superando la sua seconda gamba.
Mi girai verso lui guardandolo un po imbarazzato e lui disse "cazzo ma sei minuscolo , quanto sei alto 1.60? E poi sembra non pesi nulla, di certo non posso metterti a fare certi tipi di lavori, vabbu poi vedo e ti chiamo , tu rispondi."
Stranamente non mi sentì a disagio perchè del tono non sembrava scocciato o che mi stesse deridendo ma sembrava piuttosto contento se non perverso.
Non ebbi il tempo di rispondere che arrivarono le mie amiche che iniziarono a fare un sacco le papere appresso a salvatore ringraziandolo per tutto e prendendo un sacco di tempo finchè non fu lui stesso ad alzarsi dicendo che doveva andare alla cassa e finalmente anche noi andammo a pagare.
Notai che ormai la sua erezione era totalmente passata e lui si accorse lo stessi guardando e mi disse "hai visto , ha funzionato.Dovrei proprio assumerti "
Arrivato il mio turno di pagare mi disse che non c'era bisogno e che offriva lui poi mi sorrise e mi augurò la buonanotte.
Quella notte andai a dormire tardissimo e mi segai almeno tre volte

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